Il gomitolo

Una delle ragioni per cui le persone si lasciano sopraffare dalle difficoltà è proprio l’aggrovigliarsi dei problemi. Dovremmo iniziare a considerarli separatamente e metterci a lavorare su un problema alla volta.

Volevo farmi un maglione a maglia con un girasole sul davanti, e quando chiesi della lana a mia madre, lei mi indirizzò alla vecchia sacca dei gomitoli che stava nel sottoscala. Era un sacchetto di stoffa patchwork chiuso da un cordino, in cui mia madre riponeva da anni tutti gli avanzi dei maglioni, delle sciarpe, dei cardigan e dei guanti che aveva confezionato lavorando a maglia per sé e per gli altri componenti della famiglia. Quando aprii la sacca trovai un groviglio inestricabile di fili. I vari gomitoli si erano uniti formando una palla gigantesca.
“Non c’è niente da fare!”, protestai con mia madre. “I gomitoli sono tutti uniti. E impossibile fare un maglione con quella roba. Come posso districarla?”.
“È più facile di quanto non credi”, disse la mamma. “Devi solo cercare il nodo più semplice. Quando lo scioglierai, il nodo successivo diventerà più facile da sciogliere e così via. Continua così fin quando non avrai disaggrovigliato il tutto”.
Feci come mi aveva detto e iniziai a sciogliere il primo nodo, poi il secondo e poi il terzo. Prima di quanto non pensassi la palla iniziò ad allentarsi e cominciarono ad apparire i diversi colori. Prima raggomitolai il rosso, poi il giallo, poi il verde e infine il grigio. In poco tempo, invece di una grande palla informe avevo davanti a me una serie di gomitoli ben avvolti.
“Vedi”, disse mia madre sorridendo, “è più facile di quanto non credi. Adesso puoi iniziare a lavorare al tuo maglione”.
Dopo qualche giorno, il disegno cominciò a prendere forma:
era un girasole, grosso, giallo e splendente. “Chi avrebbe potuto pensare”, dissi a mia madre, “che nella vecchia sacca dei gomitoli si nascondesse un girasole così tanto bello?”.
“C’è sempre stato”, mi rispose; “solo che tu non sapevi dove
cercarlo”.

Lascia un commento