Parecchi anni fa, quando lavoravo come responsabile del personale in una grande catena di supermercati, eravamo sempre alle prese con l’eterno problema della cassiera posizionata proprio davanti all’ingresso principale.
In estate, quando faceva caldo (il caldo che può fare in Inghilterra), il sole entrava dalle porte di vetro e andava a battere direttamente sulla sua schiena.
Ma la situazione peggiore si verificava in inverno, quando le porte continuavano ad aprirsi e a chiudersi con le centinaia di clienti che entravano e uscivano ogni giorno, facendole arrivare addosso delle botte di freddo intollerabili.
Alle riunioni settimanali con il personale, dove veniva immancabilmente fuori il problema, ci lambiccavamo inutilmente il cervello alla ricerca di una soluzione. Fino a quel momento non avevamo trovato di meglio che ruotare i turni delle cassiere, in modo che si dividessero equamente la tortura, o fare indossare loro un giubbotto imbottito senza maniche che combatteva (solo un po’) il freddo dell’inverno.
Il problema venne fuori anche quella volta.
“Non possiamo andare avanti così”, disse il caposervizio. “Alcune cassiere dicono che a furia di prendere freddo si stanno ammalando. Dobbiamo trovare una soluzione”.
“Beh, ne abbiamo provate diverse”, dissi;
“e non ce n’è una che funzioni. Qualcuno ha delle idee più brillanti?”.
Sull’assemblea scese un prolungato silenzio. Alla fine una cassiera, che lavorava in azienda da tantissimi anni, propose:
“Perché invece delle solite porte che si aprono e si chiudono in una direzione sola non mettiamo una porta girevole che blocchi la corrente d’aria?”.
La sua idea venne accolta con ilarità da tutti i presenti, me compresa.
“È un’idea balorda, Gladys”, le dissi. “Come diavolo credi che si possano fare entrare i carrelli attraverso una porta girevole?”.
Ci furono altre risatine e Gladys, visibilmente imbarazzata, tacque. In mancanza di altre idee più creative, decidemmo di continuare con i giubbotti.
Adesso, tutte le volte che attraverso una delle porte girevoli a misura di carrello che sono presenti praticamente in tutti i supermercati d’Inghilterra, arrossisco e penso a Gladys. Mi domando se ha già messo insieme il suo primo milione di sterline.
Morale
State attenti agli effetti negativi del pensiero ristretto, legato all’emisfero sinistro. Quando venne menzionato il termine “porta girevole”, pensai immediatamente a quelle degli alberghi che accolgono una o due persone alla volta. Ma chi aveva detto che non si potevano avere delle porte girevoli molto grandi, in grado di far passare una persona con un carrello?