Ci vuole del coraggio per essere colui che ascolta, apprende e impara, e che va avanti imperterrito per la sua strada. A volte è più facile rinunciare e accodarsi agli altri.

Un giorno, migliaia di anni fa, l’intero genere umano ricevette un monito. Khdir, il maestro di Mosè, convocò tutte le genti e disse loro:
“Sappiate che molto presto tutte le acque del mondo si prosciugheranno e saranno sostituite da nuove acque che renderanno insano di mente chiunque le beva. Dovete cominciare perciò a fare scorte di acqua pura, accumulandone il più possibile”.
Solo un uomo, in mezzo a quella moltitudine, ascoltò e comprese il messaggio di Khdir. Lavorò giorno e notte, viaggiando instancabilmente dal fiume alla caverna in cui abitava, accumulando una grandissima scorta d’acqua.
Il giorno previsto da Khdir tutti i fiumi e tutti i corsi d’acqua si asciugarono, tutti i pozzi si seccarono e l’uomo che aveva ascoltato il messaggio di Khdir si ritirò nella sua caverna e bevve l’acqua che aveva raccolto.
Dopo qualche tempo, secondo la predizione di Khdir, le acque ricominciarono a fluire, ma erano infette e rendevano insani di mente tutti coloro che le bevevano. Preso dalla curiosità l’uomo, che aveva accumulato grandi scorte di acqua, andò a incontrare alcuni di quegli sventurati che erano stati suoi amici. Ma scoprì che coloro che avevano bevuto le nuove acque parlavano e agivano in modo molto strano e non si ricordavano né di lui, né del monito di Khdir.
Mentre cercava di parlare con loro e di farli ragionare, si rese conto con orrore che pensavano che il pazzo fosse lui. Alcuni di loro erano ostili nei suoi confronti, mentre altri si mostravamo compassionevoli; ma nessuno di loro capiva.
Così, per qualche tempo, l’uomo solitario tornò quotidianamente alla sua caverna per bere quell’acqua così gelosamente conservata. Ma, alla fine, non riuscì più a resistere all’isolamento e alla solitudine. Bevve la nuova acqua e divenne matto come gli altri.
Negli anni successivi passò alla storia come colui che era matto ed era stato miracolosamente riportato alla sanità di mente.

Una opinione su "Ci vuole del coraggio per essere colui che ascolta, apprende e impara, e che va avanti imperterrito per la sua strada. A volte è più facile rinunciare e accodarsi agli altri."

Scrivi una risposta a Antonella Cancella risposta